Gentile cliente,
è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197 del 29/12/2022).
Di seguito i punti principali.
Credito di imposta energia anche per il 1° trimestre 2023
Si riconoscono anche nel primo trimestre 2023, elevandone le percentuali, alcuni Crediti di imposta per contrastare i costi dell’energia delle imprese. In particolare:
- per le imprese energivore, il credito di imposta aumenta al 45% in luogo del 40%, delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel mese di primo trimestre 2023;
- per imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore, il credito di imposta viene attribuito in misura pari al 35%, in luogo del 30 per cento, della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023;
- per imprese gasivore, il credito di imposta viene concesso in misura pari al 45% per cento, in luogo del 40%, della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici;
- per le imprese non gasivore, il credito di impsota viene concesso in misura pari al 45%, in luogo del 40%, della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre 2023, per usi diversi dal termoelettrico.
Si conferma, per il I trimestre 2023, l’annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
In relazione ai consumi del primo trimestre 2023, si prevede la riduzione dell’aliquota IVA al 5 per cento (in deroga all’aliquota del 10 o 22 per cento prevista, a seconda dei casi, dalla normativa vigente) sulle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia, nonché sulle forniture di servizi di teleriscaldamento.
L’Autorità per l'energia potrà sospendere fino al 31.01.2023 i distacchi di gas per le grandi imprese morose.
Nuovi limiti per la contabilità semplificata
Dal 01/01/2023, il limite dei ricavi per poter optare per la tenuta della contabilità semplificata è stato innalzato il tetto di ricavi e compensi da 400.000 a 500.000 euro per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, e da 700.000 a 800.000 euro di ricavi per le imprese aventi per oggetto altre attività
Regime forfettario
Viene innalzata a 85.000 euro la soglia di ricavi e compensi che consente di beneficiare del regime forfettario (e, quindi, dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 15%).
A differenza del passato, però, le nuove norme prevedono l’immediata cessazione (senza aspettare l’anno successivo) degli effetti dell’agevolazione in caso di superamento del limite di 100.000 euro di compensi o ricavi.
Tassa piatta incrementale
Per il solo anno 2023 i contribuenti che non applicano il regime forfetario possono applicare un’imposta sostitutiva del 15% su una base imponibile, comunque non superiore a 40.000 euro, pari alla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il maggiore dichiarato nei tre anni precedenti, ridotta di un importo pari al 5% di tale ultimo ammontare.
Imposta sostitutiva premi di risultato
È ridotta al 5% (in luogo del 10% prima previsto) l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Riduzione aliquote Iva
Vengono assoggettati all’aliquota Iva del 5% i prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile, i tamponi e gli assorbenti (precedentemente soggetti all’aliquota Iva al 10%), nonché alcuni prodotti per l’infanzia.
Passa invece al 10% (in luogo del precedente 22%) l’aliquota Iva per la cessione dei pellet.
Investimenti in Transizione 4.0
Per completare gli investimenti in beni strumentali 4.0 prenotati entro il 31.12.2022 c’è tempo fino al 30.09.2023.
Assegnazione ai soci
Vengono riproposte le norme in materia di assegnazione e cessione ai soci di beni immobili e di beni mobili registrati, non strumentali all’esercizio dell’attività, con applicazione di un’imposta sostitutiva dell’8% (10,5% per le società di comodo) e riduzione dell’imposta di registro.
Le assegnazioni, o le cessioni, devono avvenire entro il 30 settembre 2023.
Le stesse previsioni si applicano alle società che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei predetti beni e che entro il 30 settembre 2023 si trasformano in società semplici.
Nuova rivalutazione per partecipazioni e terreni con imposta sostitutiva al 16%
E’ prevista una nuova possibilità di procedere alla rideterminazione del valore di quote e terreni detenuti da persone fisiche.
Si prevede l’aumento dal 14 al 16% dell’aliquota sulle rivalutazioni di terreni e partecipazioni.
L’imposta sostitutiva dovuta per le partecipazioni in società non quotate e per terreni posseduti alla suddetta data del 1° gennaio 2023, potrà essere versata:
- in un’unica soluzione entro il 15 giugno 2023;
- in forma rateale, in tre rate dello stesso ammontare entro:
- il 15 giugno 2023;
- il 15 giugno 2024;
- il 15 giugno 2025.
Estromissione beni imprese individuali
Viene reintrodotta la possibilità di escludere beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, assegnandoli all’imprenditore dietro pagamento di un’imposta sostitutiva. E’ previsto che l’agevolazione possa applicarsi anche alle esclusioni dei beni posseduti alla data del 31 ottobre 2022, poste in essere dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2023.
Esenzione pagamento Imu
Viene introdotta l’esenzione dal pagamento del Imu per gli immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale
Tra le agevolazioni di maggiore interesse segnaliamo:
Definizione con modalità agevolate le somme dovute a seguito dei cd. avvisi bonari
È ora possibile di definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato (cd. avvisi bonari), relative ai periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021, per le quali il termine di pagamento non sia ancora scaduto alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio, ovvero i cui avvisi siano stati recapitati successivamente a tale data.
Tali importi possono essere definiti con il pagamento:
- delle imposte e dei contributi previdenziali;
- degli interessi e delle somme aggiuntive;
- delle sanzioni nella misura ridotta del 3%
È prevista poi la definizione agevolata delle somme derivanti da controlli automatizzati le cui rateazioni sono in corso all’entrata in vigore della Legge di bilancio, che possono essere appunto definite col pagamento del debito residuo a titolo di imposte e contributi previdenziali, interessi e somme aggiuntive. Anche in tal caso le sanzioni sono dovute nella misura del 3%.
Regolarizzazione irregolarità formali
Viene riconosciuta la possibilità di sanare le irregolarità formali, che non rilevano sulla determinazione delle imposte sui redditi, Iva e Irap, se commesse fino al 31 ottobre 2022, mediante la loro rimozione e il versamento di una somma pari a 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferivano le violazioni, eseguito in due rate di pari importo, la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024.
Rottamazione quater e Debiti tributari fino a 1.000 euro
Si veda l’apposita circolare sul punto,
Federazioni Sportive nazionali
Riapertura dei termini per il versamento delle ritenute alla fonte nei confronti di federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, possibilità di sanare le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale,
Ravvedimento speciale
Introdotto per regolarizzare le dichiarazioni – purché validamente presentate – fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021;
Superbonus per i condomini
E’ previsto che:
non opera la riduzione dell’aliquota di detrazione dal 110% al 90% per le spese sostenute nel 2023 per agli interventi per i quali al 31/12/2022 (in luogo del 25/11/2022) è stata presentata la CILAS per gli interventi su parti comuni:
- di fabbricati “interamente posseduti”
- di condomini (rimane confermata la data del 25/11/2022 per l’ulteriore condizione della assunzione della delibera assembleare che ha approvato i lavori)
Detrazione del 50% dell’IVA su acquisti di abitazioni in Classe energetica A o B
Viene reintrodotta la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 50% dell’IVA pagata alle imprese costruttrici in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31/12/2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale:
- di classe energetica A o B
- da ripartire in 10 rate annuali di pari importo
Proroga bonus mobili con plafond a 8.000 euro
E’ stato disposto l’aumento a €. 8.000 del plafond di spesa detraibile dal 1/01/2023.
Proroga bonus barriere architettoniche 75%
Viene prorogata l’agevolazione anche alle spese sostenute nel 2023, 2024 e 2025.
Disciplina fiscale delle cripto-attività
Oltre ad introdurre tra i redditi diversi i redditi derivanti dalle cripto –attività la legge permette ai contribuenti che non hanno indicato nella propria dichiarazione la detenzione delle cripto-attività e i redditi derivati dalle stesse, di regolarizzare la propria con il pagamento un’imposta sostitutiva in misura pari al 3,5 per cento del valore delle cripto-attività detenute al termine di ogni anno.
Altri provvedimenti in favore delle famiglie
- Per le famiglie in difficoltà viene rafforzato il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia ISEE da 12.000 a 15.000 euro.
- Dal 1° gennaio 2023 previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie con tre o più figli e con Isee fino a 40.000 euro.
- Previsto un mese in più di congedo facoltativo e retribuito all’80%, utilizzabile da uno dei due genitori, in via alternativa, fino ai sei anni di vita del figlio.
- Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi
- Agevolazioni, per tutto l’anno 2023, alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8.000 euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato e per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
- Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani di età inferiore a 36 anni.
- Ripristinata la norma che permette di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso. Per beneficiare di questa misura è previsto un ISEE massimo di 35.000 euro e un tetto massimo del mutuo fino a 200.000 euro per l’acquisto della prima casa.
- Vengono istituite la “Carta della cultura giovani”, destinata ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro e utilizzabile nel diciannovesimo anno di età, e la “carta del merito”, in favore dei ragazzi che hanno conseguito entro il diciannovesimo anno di età il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.
- Sono stati rifinanziati, nel periodo 2023-2027, i contratti di sviluppo nei settori industria e turismo con uno stanziamento complessivo di 4 miliardi di euro.
- Rifinanziati sia la nuova Sabatini con 150 milioni di euro per agevolare gli investimenti in beni strumentali che il Fondo di garanzia PMI.
- Introdotto l’innalzamento dal 3% al 6% della deducibilità delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali utilizzati in determinati settori.
- Sospesa anche per il 2023 l’entrata in vigore di plastic e sugar tax,
- Prorogate al 2023 le agevolazioni (credito d’imposta e incentivi) sugli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno, nelle Zone economiche speciali (Zes) e per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in favore delle imprese localizzate al Sud.
- Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante viene elevata da 1.000 a 5.000 euro.
- Istituito un tavolo permanente con i soggetti interessati al fine di trovare il modo di contenere i costi delle commissioni e delle transazioni, fino a trenta euro, sopportate dagli esercenti.
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